La leggenda narra che questa fosse l'abitazione della giovane tessitrice di San Pietro Montagnon, ecco la sua storia:
Berta passava in un sentierello fra le foglioline di un trifoglio e le canne di granturco ormai spoglie. Lei che aveva visto venti inverni stava pensando come crudo si annunciasse questo. Ma con i sui vent'anni si immergeva già nel mare della speranza grande come un oceano, per vivere una primavera futura.
Quanto non aveva filato l'inverno scorso! tutto il filo che si portava con se era il frutto del suo lavoro.
Che cosa ne fai? chiedevano le sue compagne Vuoi farti una dote più fastosa di tutte noi? Berta non rispondeva a queste provocazioni perchè sapeva che le cose non dette sono le migliori.
Un giorno venne il momento di consegnare tutto il filo realizzato in un anno, così chiese alla sua ''santola'' la donna che l'aveva tenuta a battesimo di accompagnarla in città.
La vecchia, durante il tragitto verso Padova, chiese a Berta perchè portasse con sè tutto quel filo coperto da magnifici cespi di verze, ma la giovane non si lasciò scappare neanche una parola.
Arrivate alle porte della città, Berta chiese di vedere la cuoca dell'Imperatore; quest'ultima infatti aveva più di ogni altro la possibilità di avvicinare l'imperatrice.
L'imperatrice Berta; moglie di Enrico IV di Germania fu infatti molto contenta di ricevere una rappresentate del suo popolo che in più portava il suo stesso nome.
La giovane filatrice, sapendo quanto le piacesse filare, si era prefissata di donarle tutto il suo filo pensando di farle cosa gradita poichè le avrebbe ricordato la sua terra lontana.
L'imperatrice colpita dal questo gesto volle intestare alla giovane tanta terra quanto era il filo che ella aveva filato, ma poichè il possesso richede un titolo la fece diventare Contessa di San Pietro Montagnon.
Da quel giorno Montegrotto ebbe la sua contessa e tutte le giovani sanpietrine persuase di ricevere lo stesso titolo si recavano dall'imperatrice con dei doni.
Quest'ultima però si era resa conto che solo Berta nel suo gesto era stata mossa da un vero sentimento altruistico così a tutte rispondeva:mi dispiace ma non è più tempo che la Berta filava.
Con questo racconto partecipo al concorso Racconta il tuo mistero del Lago dei Misteri: http://illagodeimisteri.blogspot.com/2009/08/concorso-racconta-il-tuo-mistero-2009.html
Leggenda liberamente tratta da 'Leggende Euganee' di Sellida Ilvaro.
A Montegrotto there is a house best known as the Berta's Castle.
Legend tells that this was the home of the young weaver of St. Peter Montagnon here is her story:
Bertha had seen twenty winters and she was thinking how raw announcing this. But with over two decades already plunged into the sea of hope as big as an ocean, to live a spring to come.
Than had spun a lot last winter! all the wire that she brought with her was the fruit of her labor.
What do you do? asked her friends with all of this wire; Berta did not respond to these provocations because he knew that things are better left unsaid.
A day was time to hand over the wire realizate to year, so she asked her''godmother''the woman who had held a christening to go with her to town.
The old woman, during the journey to Padua, asked Berta the meaning of all that wire covered with magnificent heads of cabbage, but the girl does not miss a word.
Arrive at the city gates, Berta asked to see the cook of the Emperor, the latter had in fact more than anyone else the opportunity to bring her to the Empress.
Empress Bertha, wife of Henry IV of Germany was indeed very happy to receive a representative of her people who have her same name.
The young spinner, knowing how much she liked to spin, she had set out to give at Empress the full line of thinking would please her would remember her far-off land.
Empress struck by this gesture to the girl so she wanted to donate as much land as the thread that she had spun, but the possession reclaim a title so she become the Countess of St. Peter Montagnon.
From that day Montegrotto had his countess and all the young girl was persuaded to receive the same title by Empress giving her some gifts.
However, she realized that only Berta in her gesture was motivated by a genuine altruistic feeling so at all replied: I'm sorry but this is no more the time when Berta spun.
With this story I participate at competition tells your mystery of Lake Mysteries Blog: http://illagodeimisteri.blogspot.com/2009/08/concorso-racconta-il-tuo-mistero-2009.html
7 comments:
Mi ero sempre chiesto l'origine di questo motto. Ora grazie a te ne ho scoperto l'origine.
Grazie per aver deciso di partecipare al concorso. Alla scadenza indicherò le fasi ulteriori.
PS grazie anche per i commenti.
^____^
anche io come Alfa ricordavo il motto, ma non ne conoscevo la storia....
quante cose ci sarebbero da imparare....
per ora buon weekend ^_____________^
e sì, è bella bella bella questa leggenda!!!
ancora buon weekend
Leggenda molto bella ed istruttiva, complimenti! La sfida si fa sempre più interessante ^__^
@Alfa: Anch'io ero curiosa di sapere l'origine di questo motto e sono stata piacevolmente colpita dal fatto che provenga dal luogo in cui vivo!
@Pupottina: Grazieeee e buon weekend anche a te!
@Vele/Ivy: Sì la sfida sta diventando sempre più interessante ^__^ buona domenica
Bellissima, bellissima, bellissima leggenda! Brava!
;-)
Molto bella questa storia!
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